Topolino 2755
Un numero tematico, interamente dedicato agli Ultraeroi, che tornano così sulle pagine del Topo. E bisogna dire che l’idea non dispiace, complice la versatilità degli Ultraheroes che da sempre oscillano tra il serio e il faceto, con una predilezione per quest’ultimo come ci dimostrano alcune inflessioni demenziali dell’ultima saga. I risultati sono alquanto altalenanti, ma tutto sommato validi: da uno spassoso Che Aria Tira… di una Ziche autrice tra l’altro di una bella copertina per poi passare a Botte Prima degli Esami (Faraci/Turconi). Una trama divertente, arricchita da numerose gag (il difetto di pronuncia di Eta Beta…), che ricorda seppur vagamente certi speciali PKNAici. In tutto questo non manca un accenno alla continuity, con la ricostruzione di Villa Rosa raffigurata da un Turconi nella norma, la cui unica pecca è una versione UH alquanto brutta di Tuba Mascherata, che fa comunque piacere rivedere. Piacevole Paperbat, Topolino e il Misterioso Taccuino (Salati/Migheli), pregevole per le gag al limite dell’assurdo, anche se un po’ troppo decompressa. Incubo Natalizio (Salati/Gervasio) vanta una bella sceneggiatura che però paga il prezzo per un soggetto anche valido ma poco interessante nella sua conclusione (da notare i curiosi balloon spigolosi di Gervasio, poco gradevoli), mentre risulta alquanto trascurabile Seratina al Covo (che, tra l’altro, sembra contenere alcuni richiami a Mingolo e Prof.). Infine Quadrifoglio e l’Alba di un Nuovo Eroe (Ferrari/Urbano) ha diversi alti e bassi: dal "Calciatore di Mondi" alla sua espulsione, dal blog di Quadrifoglio alla pseudo-morale della storia. Nulla di eclatante, in sostanza, a parte qualche guizzo, ma nemmeno nulla di malvagio. L’idea di numeri tematici comunque piace e si spera che, opportunamente ponderati e sempre come una tantum occasionale, possano essere riproposti in futuro.
Autore dell'articolo: Paolo Castagno
