Topolino 2767

03 DIC 2008
Voti del fascicolo: Recensore: Medio: (13 voti) Esegui il login per votare!

Davvero splendida la prova di Cavazzano nella storia d’apertura del fascicolo, supportato ai testi da un Vitaliano altrettanto ispirato: la storia di Double Duck, che torna dopo la serie di qualche tempo fa, è probabilmente la migliore della serie, e anche i riferimenti alla “realtà” con l’utilizzo del Teatro alla Scala di Milano non suonano affato forzati, ma funzionali allo svolgimento della trama. Trama caratterizzata, come sempre, dall’aspetto umoristico tipico delle sceneggiature di Vitaliano, ma anche da due-tre spunti tecnologici credibili e “istruttivi” (anche se il sistema di posizionamento GPS non prevede invii di raggi gamma verso i satelliti, ma vabbè… lo consideriamo un peccato veniale!).
Interessante anche il redazionale di una decina di pagine dedicato allla Scala: era da tempo che ci si augurava anche un risvolto culturale tra le pagine del Topo dopo pagine e pagine su attualità e “vip”, questa, secondo me, è la strada giusta!
La saga della Ziche continua a sfornare una serie di espressioni esilaranti per tutti i personaggi coinvolti, dissacrandoli, certo, ma con la precisa intenzione di farlo, ed il risultato è godibilissimo.
La storiella centrale di Salvagnini e Milano assolve il suo compito di riempitivo in maniera egregia, con il raro pregio di non cadere nel visto e rivisto.
L’ultima storia (ma non l’ultima sopresa del numero) e’ un classico di Rodolfo Cimino, con i disegni di Sergio Cabella, che non rientra nel novero dei miei preferiti, specialmente quando non è alle prese con Paperino Paperotto, ma in questa storia sembra essere al di sopra dei suoi standard, speriamo sia una fase di evoluzione del suo disegno. Sulla trama di Cimino nulla da dire, se non il grande rispetto per un vero Maestro e il piacere di leggere una nuova storia con le consuete ambientazioni, i dialoghi spassosi e l’immancabile vignetta finale con Paperino ospite nella caverna degli orsi!
Conclude il fascicolo il consueto inserto pubblicitario dedicato al Natale, impreziosito stavolta dai disegni di Stefano Intini, sulla falsariga del “Che aria tira…”, imperdibile per gli appassionati!

Autore dell'articolo: Paolo Castagno

Sono appassionato lettore e collezionista di fumetti Disney sin da quando ho imparato a... guardare le figure. Il Papersera - sia il sito sia l'associazione - sono per me motivo d'orgoglio!