Topolino 2833

10 MAR 2010
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Ironica, sarcastica, graffiante. E’ la storia che apre il nuovo bel numero di Topolino. Zio Paperone, Paperica e il concerto del comandante, infatti, è una gradevole satira del “carrozzone” sanremese (ma non solo), offertaci dal sardonico Fausto Vitaliano, con le matite del Maestro Cavazzano, a partire da un’idea di “Vincenzone” Mollica. Il “comandante” è il rocker Vasco Rossi (“Brasko” nel fumetto), protagonista anche di una simpatica Intervista a fumetti, firmata dall’affiatato tandem Faraci/Ferrario. Se il numero incomincia bene, prosegue ancora meglio, con l’attesissima seconda parte di Topolino e l’isola di Quandomai, eccellente avventura del grande Casty, con la quale egli dimostra ancora una volta di essere l’ideale erede del compianto Maestro Romano Scarpa, di cui riesce a riproporre con successo atmosfere, ritmo e canovaccio, oltre che classicità del tratto. A mio avviso, a parte il Pluto della quadrupla finale, la seconda puntata non delude affatto le aspettative della vigilia e si candida già a migliore storia Disney dell’anno. Meno memorabili sono, peró, le altre storie del numero, a cominciare dalla breve Pippo e l’automobile ideale (Bosco/Amendola) della serie Sorrisi anticrisi – anche se i sorrisi che offre sono ben pochi. Segue Nonna Papera e la crostata dei segreti, con protagonista Ciccio, garbata avventura dei “veterani” Panaro e Del Conte. Si chiude con il ripescaggio di Paperin di Boscoscuro e la sapienza perduta dal ciclo ideato da Massimiliano Valentini. Superlativi i disegni di Giulio Chierchini a cui è stato affidato l’episodio.

Autore dell'articolo: Malachia