Topolino 2856

18 AGO 2010
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Il terzo episodio di Topolinia 20802, “piatto forte” del numero, ha una solida sceneggiature di un Vitaliano meno sardonico del solito ed un Topolino perfettamente tratteggiato da Casty. Pregio di questa seconda serie è, in effetti, la maggiore omogeneità di testi e disegni rispetto alla prima serie (nonostante il cambio di connotati di alcuni personaggi); ma, manca ancora una settimana prima che alle “troppe domande” venga data una risposta definitiva. La seconda avventura del numero è l’italo-danese Zio Paperone e la soluzione light, soggetto (con tanto di omaggio a Romano Scarpa) di Riccardo Secchi, che ripropone il collaudato schema “invenzione di Archimede sfruttata a fini commerciali da Zio Paperone”, con i disegni di un Lorenzo Pastrovicchio appositamente più “egmontiano” del solito. Quasi inutili le dieci tavole di Minni e le affinità deduttive (Panini/Amendola), mentre prosegue fra alti (pochi) e bassi la nuova storia di Stefano Ambrosio Paperalì e i 40 babà, disegnata da Valerio Held. Il numero si chiude con la buona Brigitta agenzia Asso di Cuori – Mambo e passi falsi (Nigro/Barbaro), dedicata a quegli adolescenti che, spesso, sono attratti dalle persone sbagliate. Nel numero c’è anche spazio per l’ennesimo reportage a fumetti, occasione per rivedere in scena la “pacchianeria” di Jonny Groove, ma anche la bravura dell’illustratore Giuseppe Ferrario.

Autore dell'articolo: Malachia