Più Disney 51: Paperino Paperotto

01 LUG 2011
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Paperino Paperotto ha un dono. Oltre ad essere una delle più brillanti intuizioni disneyane degli ultimi anni (se utilizzato bene), è un personaggio che ha il preciso compito di far riassaporare al lettore ormai svezzato il mondo dei “grandi” con gli occhi di un bambino. La versione infantile di Donald Duck ricopre quindi, da ben dodici anni, quella fascia di età che nel fumetto Disney era finita quando i ben più longevi Qui, Quo e Qua erano cresciuti e diventati delle Giovani Marmotte o, come spesso appaiono oggi, dei “normalissimi” (e certo meno affascinanti) ragazzini tecnologici. E questo volumetto della collana Più Disney è ora il quarto a raccogliere una buona quantità delle storie ambientate a QuackTown. Tra le varie avventure proposte, prodotte tra il 1999 e il 2005 e per la maggior parte ottime e piacevoli alla lettura, si segnala la storia “lunga” d’esordio: con Il giorno più duro cominciava infatti la saga di Paperino Paperotto, generato dalla penna di Diego Fasano e dalle matite di Alessandro Barbucci. Il microuniverso di questo paesino rurale e bucolico alle porte di Paperopoli doveva ancora formarsi: personaggi, ambientazioni, motivi ricorrenti e l’amicizia tra Tom Lovett e Paperino erano ancora di là da venire… Ed ecco allora le restanti avventure dell’albo, alcune sempre disegnate da Barbucci, il vero papà del personaggio. Paperino Paperotto fuggitivo (testi di Paola Mulazzi) è una di quelle piccole perle che ci ricollegano al discorso iniziale sull’infanzia: chi da bambino non ha mai pensato di scappare di casa per non incappare nelle sgridate degli adulti? Oppure, come in Lo sciamano dai mille occhi (testi di Fasano), chi non ha mai fatto viaggiare fin troppo l’immaginazione fino a confonderla con la realtà? Col tempo e con nuovi autori (ricordiamo i vari Vetro, Dalena, Soffritti), però, la semplicità delle storie del Paperotto è venuta meno a favore di una maggiore attenzione alle trame e ai comprimari, come si può osservare benissimo in questa raccolta. Tendenza che poi avrebbe portato alla nuova tradizione delle apprezzatissime storie a puntate scritte da Bruno Enna negli ultimi anni. In ultimo, c’è da segnalare una vera e propria guest star nella serie: in L’intruso a sorpresa Corrado Mastantuono introduce come occasionale elemento nella continuity di QuackTown il suo Bum Bum Ghigno, perfettamente a suo agio anche con questo Paperotto degli anni ’50.

Autore dell'articolo: Davide Del Gusto

Sono cresciuto a pane, letteratura, storia e fumetti. Paperseriano dal remoto 2004, colleziono, leggo, recensisco e mi diverto con l'editing di questo sito. I miei indiscussi numi tutelari tra i fumettari sono Carl Barks, René Goscinny e Albert Uderzo, Floyd Gottfredson, Hergé, Vittorio Giardino, in rigoroso ordine sparso.