Topolino 2908
Il Topolino 2908 si presenta, tutto sommato, come un buon numero. Ottimo, tanto per cominciare, il Che Aria Tira della Ziche. La prima storia del numero è Topolino e la mano di Crom (Bosco/De Vita), con una trama scorrevole e ottimi disegni (e ci mancherebbe, vista la firma); simpatica, anche se il tutto risente forse dei soliti cliché (Topolino e Gambadilegno che, dovunque siano, incrociano sempre e comunque loro strade). Gradevole anche Paperino e il sereno scambio estivo (Secchi/Barbaro), con un Paperino barksiano ma-non-troppo che da voce a quelli che probabilmente sarebbero i dubbi di molti di noi in un caso del genere, anche se ovviamente il caro vecchio Donald non riesce a mettere un freno alla sua immaginazione. Storia simpatica, con gag (anche se immaginarie) stupende e un ottimo finale. Segue la divertente Cronache del regno dei due laghi: La voce del popolo (Faraci/Ziche) che da l’impressione, però, di essere fin troppo allungata; delle autoconclusive di una pagina forse sarebbero state la scelta migliore per queste simpatiche riempitive. A seguire l’anonima Paperoga, Paperino e la rivincita del M.O.L.E.S.T.O.: La sfida del L.O.Q.U.A.C.E. (Badino/D’Ippolito), che prosegue le serie di storie incentrate sull’associazione del M.O.L.E.S.T.O. e la bella Dinamite Bla e il salame tripiccante (Gagnor/Soldati) storia gastronomica che, invece del classico duo Paperino&Paperoga contrappone al montanaro l’inedita coppia Pico&Paperina. Redazionale ed articoli nella norma.
17 AGO 2011