PK il Mito 14

07 MAG 2012
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Ottimo volume, il quattordicesimo di questa ristampa pikappica!
Intanto per le storie proposte: Niente di Personale (Artibani/Tosolini) fa il paio con l’avventura precedente, di cui si pone come ideale e distopico sequel. La Paperopoli del futuro, con questa particolare versione degli eventi, appare quasi disturbante e lo svolgimento della storia riesce a fondere l’adrenalina con le battute divertentissime dello sceneggiatore romano. E al contrario di altri fan, apprezzo anche la parte grafica, per una delle migliori storie di tutto PK.
Le altre due opere sono i primi due capitoli della Xadhoom Trilogy: Clandestino a Bordo (Artibani/Razzi) e Lontano Lontano (Macchetto/Pastrovicchio) offrono due appassionanti avventure in cui potremmo dire che il ruolo del protagonista è secondario, quasi sullo sfondo del vero oggetto dell’attenzione, il confronto tra Evroniani e Xadhoom. Tra siparietti divertenti e rivelazioni inaspettate su Xerba, entrambe le storie scorrono più che bene, preparando degnamente il terreno al gran finale. Ottimo Macchetto, qui più in forma che in Underground, e splendidi i disegni di Manuela Razzi (il rimpianto di averla vista così poco su PK è davvero grande, tavole meravigliose) e del Pastro, qui con uno stile che presenta una leggera evoluzione rispetto alla sua ultima comparsa sulla testata.
Menzione speciale a Trip’s Strip, con un Enna comico davvero geniale e fortemente metafumettistico: a pensarci bene, l’unica matita che poteva disegnarlo era quella della Ziche, e così è stato 😉 Fuori Onda di Diego Fasano, invece, delude offrendo una storia piuttosto insipida nel suo voler esplorare ulteriormente le dinamiche della redazione di Channel 00 senza apportare però elementi interessanti o situazioni veramente divertenti; sono invece buoni i disegni di Mottura.

Il volume si presenta gustoso anche sotto il punto di vista dei contenuti speciali, comunque. L’editoriale continua a introdurre in modo interessante il contenuto del tomo, e risulta davvero interessante vedere i bozzetti e gli studi di Tosolini per Niente di Personale e i test che il PK Team aveva fatto fare a Tosolini stesso, alla Migheli e a Chiavini su una tavola pikappica di prova 🙂
Ma il piatto forte è sicuramente l’intervista ad Alberto Lavoradori, che racconta molti aneddoti interessanti sulla fase embrionale del progetto PK, le influenze grafiche da cui ha assorbito ispirazione per creare Evroniani e ambientazioni varie, il clima che si respirava in redazione, l’evoluzione del progetto, le idee che aveva sullo stesso, lo spirito sperimentale con cui il prodotto è stato mandato in edicola… ad impreziosire il tutto, alcune tavole a matita dal Numero Zero e soprattutto un disegno di Paperinik realizzato apposta per l’occasione, per la prima volta dopo anni.

Autore dell'articolo: Everett_Ducklair