Topolino 3103

13 MAG 2015
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Topolino 3103 si apre con il secondo episodio di PK, Gli argini del tempo, che, in puro stile PKNA, ci mostra il prosieguo dell’avventura cominciata nel numero precedente. In verità parlare di avventura risulta ancora prematuro, dato che questo secondo episodio si configura ancor più del primo come un capitolo di passaggio, in cui spiegoni e teorie sullo spazio-tempo la fanno da padroni. D’altronde, il filone legato ai viaggi nel tempo ci ha abituati a questi come a ben altri cronopasticci, quindi si può immaginare come la trama possa risultare articolata.
Scontata, ma neanche troppo, in realtà, la presenza del Razziatore, personaggio come al solito piuttosto ambiguo. Alessandro Sisti inizia quindi a dipanare lentamente la matassa, in previsione delle prossime due puntate che, prevedibilmente, saranno più corpose dal punto di vista della trama.
Claudio Sciarrone e Max Monteduro continuano a produrre delle tavole molto dinamiche e fuori dalla classica gabbia in sei vignette: Lyla, se vogliamo, rende ancora meglio in questa seconda parte, dove si possono cogliere maggiormente i lineamenti del volto suoi e degli altri due coprotagonisti.
Insomma, sicuramente una storia dal grande potenziale, di cui sembra essere stata svelata solo una minima parte: i presupposti sono però decisamente incoraggianti per la seconda metà della narrazione.
L’articolo di approfondimento, stavolta non è dedicato a PK bensì al reportage sull’astronauta Samantha Cristoforetti e al suo incontro (in collegamento video dalla ISS) con gli alunni di alcune scuole, italiani e non solo. All’evento è dedicata anche la vivace copertina, prevista in origine in concomitanza del rientro sulla terra dell’astronauta, che invece è stato posticipato di qualche settimana.
Segue poi un altro episodio de La Storia dell’Arte vista da Topolino: in Zio Paperone e l’enigma della sposa etrusca, Roberto Gagnor ci porta nell’antica Etruria, e l’armonia finale sembra molto più gradevole rispetto all’episodio di un paio di settimane fa. Il riferimento all’arte e alla cultura degli Etruschi è presente più nell’articolo a corredo che non nella storia, narrata in maniera ovviamente romanzata (e che quindi si prende qualche licenza…) da Brigitta. I disegni di Stefano Zanchi, coadiuvato ai colori da Mirka Andolfo, sono una vera gioia per gli occhi.
Gambadilegno, Trudy in… acciughe e rubini (Camerini/Amendola) ha il pregio di utilizzare in una maniera non abusata il personaggio di Trudy, anche se ad un certo punto la narrazione sembra essere un po’ tirata per le lunghe. Semplice e pulito il tratto di Amendola, pur con qualche sbavatura.
L’altra breve è Paperino aspirante scrittore: la trama di Roberto Moscato si presenta come piuttosto ovvia e già conosciuta, ma si risolleva nel finale. Nonostante la lunga carriera il tratto di Giulio Chierchini resta inconfondibile, anche se l’inchiostratura sembra tradire il peso degli anni, in particolar modo per i dettagli e i personaggi che non sono rappresentati in primo piano.
In chiusura abbiamo Topolino e i guerrieri dimenticati (Figus/Zironi), fantasy medievaleggiante in cui magia e tecnologia sembrano convivere: l’idea di base non è male, anche se la trama risulta costretta nelle trenta pagine, con un finale un po’ affrettato e nessun personaggio che spicchi sugli altri. Molto convincente, invece, a livello grafico.
Un numero discreto, anche se ad uno sguardo d’insieme, nessuna storia sembra prevalere sul resto (PK a parte, chiaramente), mentre invece non sarebbe male sfruttare maggiormente il potere di traino di PK per proporre contestualmente negli stessi albi storie capaci di far maggiormente presa anche sui lettori più occasionali: oltre a noi lettori, ne giovierebbe molto probabilmente anche la testata.

Autore dell'articolo: Valentina Corsi

Ho imparato a leggere a 4 anni con Topolino e non l'ho più abbandonato. È stata anzi la molla che mi ha portato a scoprire l'amore per la lettura, in tutte le sue declinazioni. Dalle strip dei Peanuts ai Bonelli (sono una texiana incallita), ad Asterix, ai romanzi e a molte altre declinazioni, la lettura è sempre stata una mia compagna fissa. Sono sul Papersera dal 2006, oltre che alla moderazione del forum collaboro alla gestione della pagina Facebook, mi occupo delle recensioni settimanali di Topolino e, tempo permettendo, contribuisco a supportare le varie iniziative dell'Associazione, sia attraverso lo schermo, sia dal vivo in occasione di fiere e raduni.