Topolino 3111

08 LUG 2015
Voti del fascicolo: Recensore: Medio: (29 voti) Esegui il login per votare!

Prosegue l’iniziativa promozionale dell’estate, con doppia copertina a prezzo scontato, e con lei prosegue anche la tradizionale saga estiva, La grande corsa, affidata stavolta alle matite di Paolo De Lorenzi. La vicenda imbastita da Bruno Enna prende letteralmente il via, in un turbinio di citazioni che faranno la gioia dei lettori più appassionati e che comunque scorrono tranquille e godibili anche per chi non riesce a coglierle. Nonostante il grande numero di personaggi, l’autore riesce ad utilizzarli (almeno per ora) nel migliore dei modi, separandoli e facendo in modo di seguirne l’avventura a fasi alterne. La trama si preannuncia, quindi, piuttosto interessante.
Seguono due avventure quotidiane molto godibili, una (Paperino e le scarpe sopracquee, Panaro/Tosolini) con protagonista la famiglia dei paperi alle prese con il collaudo dell’ennesima invenzione di Archimede, e una seconda con protagonista un Pippo (Moscato/Martusciello) come non lo si vedeva da un bel po’: stralunato al punto giusto da sembrare perfettamente logico nell’insieme, e che potrebbe accostarsi forse al personaggio protagonista della serie “Magico Pippo“.
Dopo è la volta di un altro episodio della serie Paperi a impatto zero: traslochi ecosostenibili (Secchi/Ermetti) rientra nella media di questo ciclo di storie, che, senza infamia e senza lode seguono le peripezie dei due cugini alle prese, stavolta, con una ditta di traslochi.
Punto debole del numero è invece Topet il commissario: il furto del campione (Macchetto/Palazzi), che riporta in scena il personaggio di Topet, protagonista fino ad una decina di anni fa di numerose avventure. La trama è piuttosto semplice, ma lo svolgimento lascia piuttosto perplessi, in particolar modo per via delle reazioni fin troppo esagerate al furto citato nel titolo.
Ma in fin dei conti in un numero variegato ci sta anche questo.
Come il numero precedente, anche questo 3111 si presenta come un buon numero estivo, capace di soddisfare diversi palati e di rappresentare un ottimo compagno di svago anche per una veloce lettura sotto l’ombrellone.

Autore dell'articolo: Valentina Corsi

Ho imparato a leggere a 4 anni con Topolino e non l'ho più abbandonato. È stata anzi la molla che mi ha portato a scoprire l'amore per la lettura, in tutte le sue declinazioni. Dalle strip dei Peanuts ai Bonelli (sono una texiana incallita), ad Asterix, ai romanzi e a molte altre declinazioni, la lettura è sempre stata una mia compagna fissa. Sono sul Papersera dal 2006, oltre che alla moderazione del forum collaboro alla gestione della pagina Facebook, mi occupo delle recensioni settimanali di Topolino e, tempo permettendo, contribuisco a supportare le varie iniziative dell'Associazione, sia attraverso lo schermo, sia dal vivo in occasione di fiere e raduni.