Topolino 3177
I numeri con Casty sono sempre accompagnati da ottime aspettative, a maggior ragione se quello che ci si aspetta è un kolossal che da troppo tempo aspettava l'agognata pubblicazione. E' questo il caso di Topolino e il raggio di Atlantide, prima parte della terza avventura dedicata al filone della mitica Atlantide. L'autore, come è solito fare, compie un enorme lavoro di documentazione storico artistica, la cura dietro all'intero insieme traspare in ogni vignetta, da quelle ricche di dettagli a quelle più didascaliche, per non parlare delle belle inquadrature e di certi panorami che sembrano quasi lasciare senza fiato. Un'ottima prima parte che apre un numero altrettanto interessante.
A seguire abbiamo Topolino & Eta Beta: Fuga dall'infinito (Zemelo/Baccinelli), avventura un po' particolare in cui quasi vediamo i due vecchi amici avventurarsi verso l'infinito e oltre… Non si tratta di una di quelle storie che fanno la storia, ma di certo si rivela interessante e tratta un argomento rimasto finora inesplorato.
In Paperino Paperotto e un'avventura da brivido (Pesce/Martusciello) ritroviamo l'allegra e scanzonata brigata di Quack Town, alle prese stavolta con il cruccio di ogni bambino e di buona parte degli adulti… la fine dell'estate. Solita avventura spensierata, a cui l'unica cosa che si può rimarcare è forse un finale troppo idealistico e romantico.
Dopo la simpatica breve Paperino in: L'ultima scorciatoia (Fontana/Di Vita) abbiamo quella che forse è la nota stonata del numero: Zio Paperone e lo shock aureo (Camerini/Amendola) è un'avventura di stampo decisamente caotico e nonsense, che potrà far storcere il naso a molti.
Nel complesso, comunque, un numero di ottima fattura, che prepara la strada all'ormai imminente Lucca Comics&Games e al florido mese di Novembre.