Topolino 3218

26 LUG 2017
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Forse il miglior numero dell'anno, finora!
Si parte alla grande con il ritorno di Reginella, ad opera di Bruno Enna e Giada Perissinotto, che raccolgono un'eredità non facile, quella di due mostri sacri come Cimino e Cavazzano. La prima parte di Paperino e la regina fuori tempo parte bene e sembra molto intrigante. L'unica, grossa pecca rimane l'aver trasformato il sentimento tra Paperino e la sovrana in amicizia: i tempi sono certamente altri rispetto alle prime storie, ma sarebbe bastato non calcare tanto la mano sul fatto che si trattasse proprio di amicizia e non di altro. Al netto di questo, comunque, grande curiosità per il prosieguo della vicenda.
Segue Topolino e lo sbrogliamento imbrogliato di Vitaliano/Limido quasi una sorta di commedia degli equivoci con un intreccio infinito in cui risalta assolutamente un fantastico Topolino di Vitaliano. Dopo una brevissima di Faccini e una storia altrettanto corta con Pippo di Pisapia/Ermetti è il turno degli altri pezzi forti del numero.
Paperinik… mai più Paperino è un piccolo capolavoro di Pietro B. Zemelo, con ai disegni una Renata Castellani in grande spolvero: quello del supereroe mascherato in dubbio tra quale identità meriti di sopravvivere è un espediente tutt'altro che nuovo, ma la narrazione scorre in maniera così fluida e originale che non si può fare a meno di rimanere pienamente soddisfatti dalla vicenda, che presenta anche una notevola componente di sensibilità e introspettività.
Altra buona prova è Battista e la difficilissima domandissima di Giorgio Salati e Luca Usai, che chiude un numero che tocca vette altissime come non succedeva da un bel po'. Salati non è nuovo all'utilizzo di personaggi secondari, e anche stavolta vince la scommessa di rendere una vicenda (anche lei) non esattamente innovativa tutt'altro che banale.
In definitiva, un numero da leggere e rileggere senza dubbi, specialmente di questi tempi dove una qualità media così alta è merce rara!

Autore dell'articolo: Valentina Corsi

Ho imparato a leggere a 4 anni con Topolino e non l'ho più abbandonato. È stata anzi la molla che mi ha portato a scoprire l'amore per la lettura, in tutte le sue declinazioni. Dalle strip dei Peanuts ai Bonelli (sono una texiana incallita), ad Asterix, ai romanzi e a molte altre declinazioni, la lettura è sempre stata una mia compagna fissa. Sono sul Papersera dal 2006, oltre che alla moderazione del forum collaboro alla gestione della pagina Facebook, mi occupo delle recensioni settimanali di Topolino e, tempo permettendo, contribuisco a supportare le varie iniziative dell'Associazione, sia attraverso lo schermo, sia dal vivo in occasione di fiere e raduni.